COMUNE DI RAFFADALI
Provincia di Agrigento
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Raffadali/Lastra
a Signa 19 luglio 2012
OGGETTO: Intervento di saluto del sindaco di Raffadali On.le Giacomo
Di Benedetto in occasione dell’intitolazione della sezione del SEL di
Lastra a Signa(FI) a Vittoria Giunti.
Vittoria Giunti, fiorentina di
nascita e raffadalese di adozione, e’ stata una pietra miliare nella
costruzione di un processo democratico, di emancipazione e protagonismo nella
nostra realtà.
Donna di cultura e di grande
sensibilità ha dedicato la sua vita
all’ impegno politico e sociale
segnando profondamente le genti della nostra terra.
Partigiana comunista, tra le
fondatrici dell’UDI e del giornale “Noi donne”, dirigente della Casa della Cultura
di Milano, nel dopoguerra, arriva in Sicilia a Raffadali ,
Diviene primo Sindaco donna
della Sicilia amministrando il comune di Sant’Elisabetta, poco distante da Raffadali.
A Raffadali la porta
l’amore per suo marito, il partigiano Salvatore
Di Benedetto, compagno di una
vita, deputato e senatore del PCI, Sindaco per decenni del comune di Raffadali,
che oggi io mi onoro di amministrare.
Con grande intelligenza, sensibilità
ed impegno Vittoria Giunti ha sempre mantenuto un legame forte con quello che
definiva il ”suo popolo” e le donne di Raffadali.
Lei, fiorentina ,riusciva a
dialogare con semplicità ed umiltà con uomini e donne divenendone una guida,organizzandone e sostenendone l’azione di
lotta per la conquista delle terre e contro il latifondo.
La vita di Vittoria Giunti è stata
coerente con gli ideali che l’hanno sorretta e guidata, partigiana, militante
del PCI, dei DS e del PDS, guardò, con interesse allo sviluppo di una nuova
formazione politica che portò alla nascita del PD.
La sua modernità, il suo
spirito innovatore e la capacità di leggere i tempi, intercettare i
cambiamenti, l’hanno condotta a guardare con interesse ed attenzione alle nuove
generazioni come una risorsa fondamentale per la continuazione di una strada
tracciata sui valori, della nostra Costituzione repubblicana ed antifascista.
Vittoria ha profuso il suo
impegno per un’Italia, libera e democratica
che nei valori della pace, nella difesa dei diritti, nella lotta senza
frontiere alla mafia, alla corruzione ed all’illegalità trova la sua
forza e la sua speranza.
Oggi, anche nel nostro paese, segnato da un decennio di
degradante malgoverno della peggiore destra, da quel “cuffarismo” che ne ha stravolto l’immagine stessa
di paese progressista ed operoso,
vogliamo riprendere un cammino di legalità, attenzione ai veri bisogni della
gente, amore per la cultura rimettendo al centro la politica, la buona
politica.
Intendiamo riprendere e continuare
l’opera che personalità come Vittoria Giunti e Salvatore Di Benedetto hanno iniziato
nel paese di Raffadali. Un’opera senza dubbio ardua, non potendo eguagliare la loro statura e dovendoci
confrontare con anni di sottocultura, di degrado e di corruzione delle
coscienze.
Con gratitudine, non senza
commozione, esprimo un sincero apprezzamento verso i compagni del SEL di Lastra
a Signa che hanno voluto onorare la nostra concittadina Vittoria Giunti,
intitolandole la locale sezione, creando così un legame d’identità e di affetti
tra la terra di Toscana, nella quale nacque e la terra di Sicilia, che fu il
suo luogo dell’anima e dove nel piccolo cimitero di Raffadali riposa.
Un ultimo pensiero mi permetto
di rivolgerlo a Vittoria Giunti, come zia affettuosa, intelligente ed amorosa
verso i nipoti.
Attraverso il racconto delle storie di famiglia, dei particolari
della clandestinità, della sua maturazione politica antifascista, dettata da
fame di cultura, giustizia e respiro di libertà, del suo amore per la nostra
terra scelta per condividere una vita
semplice accanto al suo compagno, ci ha gettato nella mente e nel cuore un seme
che è germogliato e continuerà a crescere nelle generazioni future.
Grazie
Il Sindaco
On.
Giacomo Di Benedetto
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